Ravioli al sugo di tonno e surimi

Bentrovati! Voglio condividere con voi questo esperimento di oggi.

Ho comprato dei gran ravioli ripieni al gorgonzola e volevo abbinarli ad un sugo rosso che i bambini preferiscono a quello in bianco.

Ho fatto un sugo molto veloce con il tonno, i bastoncini di polpa di granchio (surimi) e olive nere di gaeta.

Il contrasto del gorgonzola con gli altri sapori è stato un successo, hanno tutti divorato le loro porzioni.

Lo terrò a mente come una alternativa nelle prossime feste di Natale 🙂

ravioli tonno e granchio

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di gran ravioli ripieni al gorgonzola DOP
  • 300 gr di polpa di pomodoro
  • 160 gr di tonno in scatola (sgocciolato se in olio di oliva)
  • 150 gr di bastoncini di surimi
  • olive nere di gaeta a piacere
  • sale e olio EVO q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • uno spicchio di aglio
  • peperoncino (facoltativo)

Preparazione

In un tegame versate un paio di cucchiai di olio evo e fate imbiondire lo spicchio di aglio. Quando è dorato, toglietelo e aggiungete la polpa di pomodoro e il prezzemolo. Dopo 5 minuti aggiungete il tonno e i bastoncini di surimi tagliati a rondelle e le olive. Aggiungete il sale (e del peperoncino se piace). Lasciare cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti.

A parte cuocere i ravioli in abbondante acqua salata per i tempo indicato sulla confezione (in genere 2 o 3 minuti sono sufficienti) e condire con il sugo preparato.

Buon appetito!

Lasagna radicchio e zucca

Chi ha letto qualche articolo del mio blog sa che sperimento spesso ricette con la zucca. Vi scrivo gli ingredienti dell’esperimento di ieri prima che lo dimentico 🙂

Ingredienti per 6-8 persone

10 sfoglie di lasagna sottile

100 gr di zucca

100 gr di radicchio rosso trevigiano

1 cipolla rossa di tropea

400 gr besciamella q.b.

parmigiano grattugiato q.b.

300 gr di fior di latte

gorgonzola q.b.

sale e olio q.b.

Preparazione

In una padella stufare il radicchio lavato e ridotto in striscioline insieme alla cipolla, salare a piacere.

Sbucciare la zucca e ridurla a fettine di circa 1 cm di spessore. Sbollentarle rapidamente in acqua bollente salata e ridurla a cubetti.

Preparare a parte la besciamella.

In una teglia, a questo punto alternare strati di lasagna e condimenti come preferite (esempio: uno strato con besciamella, radicchio e gorgonzola, uno strato con zucca, mozzarella e parmigiano). Ho usato una teglia per 8 porzioni e ho messo due sfoglie di lasagne per ogni strato.

Come ultimo strato lasciate solo la sfoglia di lasagna con un sottile strato di besciamella e parmigiano.

Infornate 15 minuti in forno caldo a 220 gradi. Buon appetito!!

Zuppa di lenticchie e castagne

La zuppa lenticchie e castagne è un piatto autunnale/ invernale semplice da preparare. Io l’ho assaggiata per la prima volta a Pescocostanzo in Abruzzo durante una fredda serata invernale di un paio di anni fa. Ricordo ancora il benessere che ho provato a gustare una zuppa calda e nutriente dopo una giornata di sci. All’epoca i bambini non l’hanno voluta assaggiare, maggiormente tentati da altri piatti molto invitanti tipo salsiccia e scamorza, ma ora che l’ho riproposta a casa durante il lockdown l’hanno divorata. Non tutti i lockdown vengono per nuocere 🙂

Ovviamente non ho l’ambizione o la presunzione di dire che è paragonabile a quella dei ristoranti abruzzesi ma…è venuta davvero buona.

Ingredienti (dosi per 4 persone)

  • 500 g lenticchie precotte
  • castagne (già lessate) a piacere, io ne ho usate una quindicina
  • misto soffritto (mezza cipolla di medie dimensioni, mezza costa di sedano, una carota)
  • sale e olio EVO qb
  • crostini a piacere

Preparazione (circa 15 minuti)

Triate finemente il misto soffritto e mettere in una casseruola con un cucchiaio di olio evo. Lasciate imbiondire un minutino e poi aggiungete le castagne grossolanamente spezzettate e le lenticchie precedentemente lessate. Aggiungete un bicchiere di acqua (o il brodo di cottura delle lenticchie se ne avete a disposizione) e aggiustate di sale. Lasciate cuocere 15 minuti a fuoco medio con coperchio, facendo attenzione a che le lenticchie non si asciughino troppo (per lasciare un pò di sughetto per i crostini).

Servite caldo con crostini a piacere.

Buon appetito!

Crostata di mele e marmellata di fichi

Buon pomeriggio,

in una giornata di pioggia e con poca voglia di uscire mi sono data ad un esperimento, una crostata di mele e marmellata. Per la marmellata ho scelto di usare quella buonissima di fichi che prepara mia mamma con i fichi che coltiva e raccoglie il mio papà. Per la ricetta della pastafrolla potete far riferimento al mio articolo https://raperonzola.com/2010/05/05/la-crostata-piu-buona-del-mondo/ oppure potete usare la vostra ricetta consueta.

Ingredienti:

500 gr di pasta frolla

2 mele

4 cucchiai di marmellata di fichi (o altra a piacere)

4 noci sgusciate

Preprarazione:

Dividere il panetto di pasta frolla in due parti (una di 300 gr e una di 200 gr circa).

Stendere il panetto un pò più grande un uno stampo rivestito di carta forno e bucherellare con una forchetta.

Sbucciare le due mele e affettarle in maniera omogenea.

Stendere le fettine sulla base e aggiungere la marmellata e le noci sgusciate e ridotte in pezzi piccoli grossolani. Coprire con l’altra parte di pasta frolla stesa e bucherellare.

Cuocere 25 minuti in forno caldo a 190 gradi.

Spolverare con zucchero a velo.

Buon appetito!!

Torta di mele e mirtilli

Con i primi freddi comincio a coccolarmi con qualche torta o ciambellone. Mia mamma mi ha regalato un bel barattolo di mirtilli secchi, morbidi e profumati … e allora ho sperimentato come al solito ! Vi propongo questa ricetta.

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Ingredienti:

250 gr di farina

70 gr di burro

120 gr di zucchero 

3 uova 

1 vasetti di yogurt ai mirtilli o frutti di bosco

1 manciata di mirtilli secchi 

2 mele di medie dimensioni 

1 bustina di lievito per dolci (16 gr) 

Preparazione:

Con l’aiuto di una frusta elettrica mescolare bene le uova con lo zucchero, aggiungere la farina, il burro molto ammorbidito a temperatura ambiente (oppure sciolto a bagnomaria e fatto raffreddare), lo yogurt ed il lievito. 

Amalgamare bene e versare il composto in uno stampo imburrato e infarinato oppure ricoperto di carta da forno. Appoggiare sull’impasto le mele tagliate a fettine al momento (oppure, se le preparate prima devono essere bagnate con il limone per non farle annerire) e i mirtilli.

Informare 45 minuti a 180 gradi in forno ventilato e preriscaldato. 

Spolverare con zucchero a velo.

Vi verrà una torta profumata e gustosa, ottima a colazione e merenda, o abbinata al the! 

Buon appetito! 

Carbonara sbagliata ai ceci

I miei due figli (8 e 5 anni) sono amanti della carbonara e me l’hanno chiesta per pranzo, ma io avevo programmato pasta e ceci. Allora ho avuto un’idea: la carbonara ai ceci! Avrebbero voluto il bis ma non è avanzato nulla.

E’ davvero facile.

Ingredienti per 4 persone:

  • un barattolo di ceci già cotti
  • 350 gr di mezze maniche rigate
  • pancetta a cubetti q.b.
  • cipolla q.b.
  • olio evo e sale q.b.
  • curcuma q.b.
  • parmigiano grattugiato a piacere

Procedimento:

In una casseruola ho fatto dorare la cipolla a fettine sottili in un pò di olio evo, ho aggiunto i ceci e mezzo bicchiere di acqua e una puntina di cucchiaino di curcuma (in alternativa ci starebbe bene anche lo zafferano che ho sperimentato con i ceci in altre ricette).

Ho lasciato cuocere con il coperchio 10 minuti aggiustando di sale. Poi ho frullato tutto ottenendo una crema.

Nel frattempo ho fatto dorare la pancetta in un pò di olio evo e poi l’ho aggiunta alla crema.

Il sugo così ottenuto l’ho usato come condimento per la pasta, servendola con un pò di parmigiano grattugiato.

Buon appetito!

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Torta yogurt e cioccolato

Dopo le feste di Pasqua mi sono ritrovata, come ogni anno, con qualche chilo di cioccolato di varia natura (bianco, kinder, fondente, gianduia, latte) da smaltire.

Allora ho riadattato la torta allo yogurt aggiungendo il cioccolato.

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Ecco la ricetta:

Ingredienti:

Farina 00: 250 gr

Yogurt bianco: 2 vasetti da 125 gr

Zucchero: 130 gr

Uova: 3

Olio di semi: 100 gr

Bustina di vanillina: 1

Cioccolato: 400 gr

Lievito per dolci: 1 bustina da 16 gr

 

Preparazione:

Innanzitutto ho fuso il cioccolato misto (al latte, fondente, gianduia …) a bagnomaria e l’ho fatto raffreddare bene.

Poi in una ciotola con l’aiuto di una frusta elettrica ho mescolato le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.

Poi ho aggiunto lo yogurt, la farina e l’olio.

Infine ho aggiunto il lievito, la vanillina e il cioccolato fuso.

Ho foderato di carta da forno una tortiera da 26 cm e ho infornato in forno ventilato preriscaldato a 170 gr per 50 minuti

 

Buon appetito!

Torta camilla

Oggi ho sperimentato la torta Camilla.80D95C4F-BCDB-48A9-BE28-60640AF8E670
Ai bambini piace tanto avere per colazione una torta morbida e profumata da affettare. La mangiano volentieri anche a merenda.

Ingredienti per uno stampo da 26 cm:
3 uova intere
100 gr farina 00
100 gr farina integrale
300 gr di carote pulite
100 gr di mandorle
200 gr di zucchero
150 gr olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di Vanillina
1 fialetta di aroma all’arancia o una buccia di arancia grattugiata

Preparazione:
Composto1: Mescolare le uova con lo zucchero aiutandosi con una frusta elettrica. Aggiungere pian piano le farine ed amalgamare bene.
Composto2: Nel mixer tritare le carote con l’olio e le mandorle fino ad ottenere una crema omogenea.
Mescolare insieme i due composti e aggiungere la vanillina, il lievito e l’aroma di arancia.
Versare l’impasto in uno stampo rivestito di carta da forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi ventilato per 45 minuti.

Guarnire con zucchero a velo.
Buon appetito !!!

 

Polipetti affogati, alla Montalbano

«Si mangia?» spiò incerto il commissario.

Filippo non si cataminò, non staccò gli occhi dal televisore, mormoriò solamente:
«S’assittasse dove vuole.»
Montalbano si levò il giubbotto, scelse il tavolo più vicino alla stufetta a legna. Dopo cinco minuti, visto che l’omo se ne restava infatato dalla pellicola, il commissario si susì, andò alla credenza, si pigliò un cestino di pane e una bottiglia di vino e se ne tornò al suo posto. Finalmente, passati ancora una decina di minuti, apparse la scritta “Fine del primo tempo” e Filippo, da statua che era, tornò a essere vivente. S’avvicinò al tavolo e spiò:

«Che voli mangiari?»
«M’hanno detto che lei sa fare benissimo i polipi alla napoletana.»
«Giusto dissero.»
«Li vorrei assaggiare.»
«Assaggiare o mangiare?»
«Mangiare. Ci mette i passuluna di Gaeta?»
Le olive nere di Gaeta sono fondamentali per i polipi alla napoletana.
Filippo lo taliò sdignato dalla domanda.
«Certo. E ci metto macari la chiapparina.»
Ahi! Quella rappresentava una novità che poteva rivelarsi deleteria: non aveva mai sentito parlare di càpperi nei polipi alla napoletana.
«Chiapparina di Pantelleria» precisò Filippo.

(Andrea Camilleri)

Citare Camilleri mi sembra un doveroso modo per introdurre la ricetta che segue, che nasce come mia libera interpretazione del piatto che ha ordinato Montalbano.

Dopo aver cotto i polipetti, con una parte ho condito gli spaghetti (in foto) ed una parte li ho serviti su pochi crostini di pane.

Entrambe le versioni sono gustose!

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Ingredienti per 2 persone:

  • 1 kg di polipetti puliti
  • 500 ml di polpa di pomodoro
  • uno spicchio di aglio
  • un cucchiaio di olive nere di Gaeta
  • 3 o 4 capperi
  • peperoncino  a piacere
  • sale e olio EVO qb
  • Facoltativo: 150 gr di spaghetti o crostini di pane (a seconda dei gusti)

PREPARAZIONE

Ho comprato i polipetti già puliti, altrimenti vanno puliti svuotandone la tasca, gli occhi e il becco.

In una casseruola ho messo l’olio, l’aglio e l’ho lasciato rosolare. Ho tolto l’aglio ed ho aggiunto il pomodoro, ho aggiustato di sale ed aggiunto i polipetti, le olive ed i capperi.

Ho lasciato cuocere con coperchio ed a fuoco lento per 30 minuti, verificando che la salsa non si asciugasse troppo, in tal caso avrei aggiunto mezzo bicchiere di acqua.

A questo punto questo profumatissimo sugo può essere usato come condimento della pasta (es spaghetti) o come piatto unico aggiungendo qualche crostino di pane.

Buon appetito!

Il migliaccio napoletano di carnevale

Siamo a carnevale! Ecco una ricetta della tradizione napoletana che ho visto fare a mia nonna e poi a mia mamma. E’ un dolce semplice a base di semolino e ricotta che piace a tutti per la sua consistenza morbida e profumata.

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Ingredienti (per 12 persone o per 2 ruoti di alluminio di 24 cm)

Impasto 1

  • 250 gr di semolino
  • 500 ml di latte
  • 400 ml di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • 30 gr di burro
  • scorza di un limone a fette sottili per evitare la parte bianca

Impasto 2

  • 600 gr di ricotta
  • 350 gr di zucchero
  • 5 uova
  • 2 bustine di vanillina
  • 1 fialetta di aroma millefiori
  • 300 ml di latte

Procedimento:

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Portare all’ebollizione i 500 ml di latte e l’acqua in una pentola dal fondo alto, insieme alla buccia di limone e al burro; appena il liquido comincia a bollire, togliete la pentola dal fuoco, togliere la buccia di limone, aggiungere il semolino a pioggia e mescolare con un cucchiaio per evitare che si formino i grumi. Rimettere la pentola sul fuoco e continuate a mescolare fino a che il semolino assorbirà tutto il liquido (occorrerà poco tempo).  A questo punto spegnere di nuovo il fuoco e lasciare raffreddare l’impasto.

Impasto 2

In una ciotola ben capiente lavorare con una frusta elettrica le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere la ricotta, la vanillina e la fialetta millefiori.

A questo punto, se l’impasto 1 si è raffreddato, unire i due impasti e mescolare bene, anche con l’aiuto di un frullatore ad immersione, aggiungendo i restanti 300 ml di latte in modo che l’impasto finale risulti cremoso.

Versare la crema ottenuta in un paio di teglie di alluminio da 24cm di diametro imburrate. Infornare in forno preriscaldato a 160° per 60 minuti, alzando la temperatura del forno a 180° gli ultimi 5 minuti per creare una bella doratura superiore. Agguingere sulla superficie ancora calda un pò di zucchero semolato per creare uno strato superiore un pò caramellato (se può piacere).

Lasciare raffreddare e guarnire con zucchero a velo.

Buon appetito!

Consiglio: si può servire anche tiepido al piatto con una pallina di gelato alla crema 🙂 L’ha sperimentato mia sorella scaldando una fetta di migliaccio in forno a microonde 🙂

Variante: è possibile rivestire il fondo del ruoto con pasta frolla (come una pastiera) e guarnire con le strisce. In questo caso l’impasto deve avere una consistenza un po’ più morbida, basta aggiungere un goccio di latte in più!

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